Tu ci hai completati
- robycard91
- 27 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Divulgare attraverso le piattaforme social e il sito web per me è un modo per condividere ciò che amo del mio lavoro e per promuovere una corretta informazione sullo sviluppo neuro e psicomotorio del bambino, coniugandolo con la maternità, ma a un certo punto non mi sono più sentita a mio agio.
Nel momento in cui ho scoperto che aspettavamo il nostro terzo bambino o bambina che tanto desideravamo per completare la nostra famiglia, ho sentito che le mie priorità erano altrove, che avevo bisogno di prendermi il tempo e lo spazio che mi servivano per accogliere una nuova creatura e dedicarmi ancora di più ai due splendidi tesori che già avevo, senza la minima distrazione. Infatti la quantità di tempo necessaria a creare contenuti, che non sempre traspare o viene riconosciuta, non era sostenibile per me e per i miei bambini. Mi sono ascoltata e penso davvero di aver fatto bene! In questo lasso di tempo ho continuato a formarmi, a promuovere il mio lavoro lontano dalla rete (si, in questi momenti della vita serve un po' di detox!) e ho iniziato a conoscere la mia ultima piccola creatura. Come professionista sanitario conosco molto bene l'importanza dei primi 1000 giorni, ovvero il periodo di tempo che intercorre tra il concepimento e i 2 anni di vita del bambino, e come donna lavoratrice e mamma ho trovato il mio modo di conciliare il tutto, con priorità per i miei figli.
Ora condivido con voi qualche sprazzo del culmine della nostra gioia. Adriano adesso ha quasi 1 anno.
Nelle fotografie vedete:
- Momenti rubati del mio travaglio, che ero pienamente decisa a godermi perché sapevo che sarebbe stato l’ultimo e allora avevo nella mia valigia degli attrezzi la respirazione e la mia compilation musicale
- Una vita appena venuta al mondo
- Attimi di felicità di quelli che passi una vita intera a ricercare e rincorrere, ovvero i nostri 3 figli che si incontrano per la prima volta e i primi momenti di noi 5 a casa tutti insieme
Trattate queste immagini con cura, grazie.
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